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mercoledì 17 settembre 2008

Sonetto XVII, Pablo Neruda




Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.

T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perchè non so amare altrimenti
che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

(da Cento sonetti d'amore)

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2 battiti d'ali:

Anonimo ha detto...

se mai qualcuno mi dedicsse una cosa del genere, credo che gli aprirei l mio cuore senza un preciso prchè

Federica ha detto...

concordo pienamente con alfie!!